Infortuni comuni nella pallavolo: suggerimenti, prevenzione e trattamento

La pallavolo in Italia è diventata uno sport sempre più competitivo e popolare. Di seguito alcune considerazioni sugli infortuni e la prevenzione.Volley

Infortuni comuni della pallavolo

Alcune delle più comuni lesioni che si verificano nella pallavolo sono:

  • Lesioni alla spalla: L’uso costante delle braccia può causare:
    • Irritazione della spalla e infiammazione, in particolare nei muscoli della cuffia dei rotatori.
    • Tendinite della cuffia dei rotatori o lesioni
    • Sindrome da impingement della spalla, che si verifica quando i muscoli o i tendini si pizzicano durante il movimento, causando dolore o disagio.
  • Lesioni al ginocchio: Le ginocchia sono la parte più comunemente colpita della parte inferiore del corpo di un giocatore di pallavolo. Il salto ripetuto può portare:
    • Tendinite rotulea o “jumper’s knee”:Il tendine rotuleo si inserisce  nel tubercolo tibiale. Quando questo tendine diventa irritato o teso, la lesione risultante è la tendinite rotulea ( nei ragazzi giovani alle volte si riscontra il morbo di osgood-schlatter ).
    • Lesione dell’ACL (legamento crociato anteriore):  è il legamento situato all’interno del ginocchio che fornisce stabilità ed è una struttura chiave del ginocchio, poiché resiste alla traslazione anteriore della tibia e ai carichi e forze di rotazione. 
  • Distorsioni della caviglia:possono anche verificarsi durante la corsa, cambi direzionali e salti durante il gioco ( molto frequente la ricaduta da un salto sul piede di una compagna ).
  • Stiramenti e Strappi muscolari: Possono verificarsi soprattutto a livello addominale, arto inferiore.
  • Fratture.

Alcune cause di lesioni 

La maggior parte delle lesioni nella pallavolo sono il risultato di un uso eccessivo e sovrallenamento, squilibri posturali o movimenti biomeccanici del gesto scorretti.

Squilibri di forza e flessibilità

Quando gli atleti si concentrano su uno sport, hanno meno cross-training. Questo può causare squilibri nei muscoli, il che significa che i muscoli utilizzati in ogni momento sono più forti di altri nel corpo.

Questi squilibri possono derivare da movimenti ripetitivi come:

  • Salto
  • Atterraggio
  • Rotazione interna della spalla durante i colpi

La mancanza di forza e flessibilità nel nucleo, spalle e gambe può portare a una cattiva esecuzione dei salti e nelle schiacciate dell’atleta, con conseguenti lesioni.

Tecnica di atterraggio improprio

La tecnica di atterraggio inadeguata è la ragione più comune per le lesioni al ginocchio nei giocatori di pallavolo.

Gli atleti devono atterrare con entrambe le ginocchia prima sulle punte e poi sui talloni. Ovviamente si può capire quanto sia importante che i giovani atleti siano osservati sulla loro tecnica per essere corretti, prima che diventino vizi di tecnica poi molto difficili da cambiare in età adulta.

Cattivo controllo del corpo

Le lesioni del ginocchio e alla caviglia sono anche causate da una mancanza di equilibrio o controllo del corpo durante il salto e l’atterraggio o una muscolatura non adeguata. Il controllo del corpo non solo riduce le possibilità di infortunio, ma aumenta anche la potenza di colpi e serve.

Prevenzione 

Allenamento per la forza

L’allenamento di forza è utile sia nella prestazione ( saltare di più, colpire più forte, velocità e rapidità negli spostamenti ) che nella prevenzione ( limitare gli effetti da ricaduta, per la cuffia dei rotatori e per i muscoli scapolari, per prevenire e  limitare le patologie da over use e riduzione dell’incidenza degli infortuni ).

Analisi Biomeccanica del gesto

Nell’analisi del gesto sportivo non si valuta il singolo distretto muscolare, ma il movimento dell’intera catena cinetica. Per questo la soluzione di un problema fisico può a volte essere trovata lontana dal punto dolente.
Dolori inserzionali inguinali: retrazione dei flessori dell’anca, tale da portare ad uno spostamento in avanti del bacino che a sua volta porta ad un accorciamento degli adduttori.
Dolori alla schiena (zona lombare): retrazione dei flessori dell’anca e rigidità degli ischiocrurali, fattori che spingono all’iperlordosi. Debolezza di addominali e glutei.
Dolori al ginocchio: retrazione del retto femorale e squilibri fra flessori ed estensori della gamba, oppure il piede pronato con conseguente intra-rotazione degli assi tibiali e femorali.

Collaborazione

Un’altro aspetto fondamentale, sicuramente il più importante è la collaborazione frà le varie figure, in questo modo possiamo lavorare per l’atleta in maniera efficace.